Giovanni Nuti è nato il 23 settembre 1955 a Livorno, in Italia. È un attore, sceneggiatore, regista e scrittore italiano.
Nuti ha iniziato la sua carriera come attore teatrale nella compagnia teatrale di Dario Fo e Franca Rame negli anni '70. Successivamente, ha lavorato in diverse produzioni teatrali e televisive, guadagnandosi una reputazione come brillante interprete di personaggi comici e surreali.
Ha lavorato spesso con il regista Marco Ferreri, apparendo in film come "Storie di ordinaria follia" (1981), "Ciao maschio" (1978) e "Il futuro è donna" (1984).
Nuti ha anche trovato successo come scrittore, pubblicando diversi libri tra cui "Sette pietre per fuoco" nel 1994 e "Mezzogiorno. Una storia d'amore" nel 2006.
Nel corso della sua carriera, Nuti ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Silver Ribbon come miglior attore non protagonista per il film "Casomai" (2002).
Nel 2012, Nuti ha pubblicato una biografia intitolata "La fortuna di essere tristi", in cui ha raccontato le sue esperienze personali e professionali, tra cui la lotta contro la depressione.
Giovanni Nuti è considerato uno degli attori e autori più originali e versatili del panorama artistico italiano. La sua sensibilità e la sua capacità di trasmettere emozioni lo hanno reso un talento apprezzato sia nel teatro che nel cinema.
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